La ministra Lamorgese ha parlato dei femminicidi in un convegno alla Camera: “Nei primi 8 mesi ci sono state 75 donne uccise”.
ROMA – La ministra Lamorgese è intervenuta alla Camera in un convegno sui femminicidi. La titolare del Viminale, come riportato dall’Adnkronos, ha ribadito come “bisogna ripensare alle misure di prevenzione personale. Si deve andare verso un’estensione mirata dell’arresto obbligatorio in flagranza, introdurre una specifica disciplina del fermo di indiziato delitto e prevedere anche la segnalazione al prefetto del procedimento avviato per alcuni delitti al fine dell’adozione di ulteriori misure […]. Si deve pensare anche ad un indennizzo più sostenzioso per la vittima e la sua famiglia“.
Lamorgese: “Negli ultimi due mesi 11 donne uccise”
La ministra dell’Interno si è soffermata anche sui numeri dei femminicidi in Italia: “Quello che affrontiamo oggi è un crimine odioso e lo possiamo combattere solamente se lavoriamo insieme con una comunione di analisi di intenti e di azioni“.
“Episodio delittuosi di questo tipo – ha detto Luciana Lamorgese – continuano a verificarsi quotidianamente e nel mese di settembre c’è stato davvero un aumento incredibile. Negli ultimi due mesi abbiamo registrato 11 femminicidi, 8 dei quali per mano del coniuge o di una persona legata da una relazione affettiva alla donna uccisa. E in questa prima parte dell’anno abbiamo avuto 75 femminicidi su un totale di 182 omicidi“.
Femminicidi in Italia, numeri in aumento
I numeri sono in aumento in Italia e per questo motivo sono in molti a chiedere al Governo di intervenire. La ministra Lamorgese si è detta disponibile a rendere le regole molto più rigide e non si esclude già nei prossimi giorni un colloquio con la Cartabia per capire meglio le misure da mettere in campo.
L’obiettivo resta quello di mettere il prima possibile fine a questa emergenza. Ma per farlo servono delle leggi più dure nei confronti delle persone che commettono questi omicidi.